Glutine e celiachia: a chi fa davvero male il glutine?

Ma che cos’è il glutine e dove si trova?

Alcuni cereali come il frumento, l’orzo, la segale ma anche il farro, il seitan (glutine di frumento), la salsa di soia e il kamut (anche conosciuto come grano khorasan) contengono una proteina vegetale che si comporta come “collante” e rende i prodotti creati con queste farine elastici e malleabili.

Il glutine è presente quindi in tutte le farine ricavate da questi cereali e nei prodotti da forno che le contengono, come ad esempio crackers, biscotti, pane, fette biscottate , ecc.

La celiachia è
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una condizione permanente di intolleranza al glutine, che si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti. Nel soggetto celiaco, il glutine esercita un’azione tossica, alterando la struttura e la funzionalità della mucosa intestinale, fino a compromettere l’assorbimento degli alimenti e lo stato di nutrizione dell’intero organismo.
I sintomi della celiachia possono essere difficili da riconoscere: alcuni pazienti sono asintomatici, altri sviluppano solo sintomi aspecifici (come stanchezza persistente o anemia da carenza di ferro), altri ancora manifestano quadri clinici importanti, come diarrea, malassorbimento, perdita di peso, disturbi della fertilità.
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*fonte Educazione Nutrizionale Grana Padano

Il glutine è un problema solo per chi è celiaco diagnosticato o per chi reagisce negativamente alla sostanza, tutti gli altri possono tranquillamente consumarlo.

Il glutine fa bene alla salute:

  • le persone che non mangiano glutine pur non essendo celiache possono aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari a causa del possibile consumo ridotto di cereali integrali (fibre). Molti studi hanno, infatti, collegato il consumo di cereali integrali a un buono stato di salute (tassi notevolmente più bassi di malattie cardiache e ictus, sviluppo di diabete di tipo 2 ecc.)
  • il glutine può anche agire come prebiotico (sostanza che, presente nel cibo, non viene assorbita dall’organismo, ma è utilizzata dalla flora intestinale), nutrendo i batteri “buoni” nel nostro intestino, come i Bifidobatteri che contrastano le malattie gastrointestinali.
  • i prodotti senza glutine in commercio, riconoscibili dalla spiga barrata sulla confezione, sono solitamente molto ricchi di calorie, zuccheri, grassi saturi e sodio e, se si esagera con le quantità possono causare aumento di peso e maggior predisposizione a malattie metaboliche e cardiovascolari.
Un’alimentazione corretta ed equilibrata è fondamentale per mantenere un buono stato di salute e una maggiore efficienza dell’organismo